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Ossario di San Bernardino

Ossario di San Bernardino MilanoSe avete voglia di un'incursione nel brivido con tendenza al macabro fate una visita all'ossario di San Bernardino.
Arrivando in piazza Santo Stefano troverete di fronte l'imponente, anche se un po' trascurata, chiesa di Santo Stefano e, sulla sinistra la chiesa di San Bernardino e l'ossario.
L'ossario è uno spettacolo. Bello o brutto che lo consideriate è sicuramente notevole.
Ospita centinaia di ossa che decorano completamente le pareti e le colonne e che sono state disposte lì nel corso degli anni.
Come è nato questo posto?
Ossario di San Bernardino MilanoLa storia dell'ossario ha inizio quasi mille anni fa ed è legata alla vicina basilica di Santo Stefano, inizialmente detta Santo Stefano in Brolo, che in milanese significa prato.
Nel 1145, vicino alla basilica, vennero costruiti un ospedale (detto "del Brolo") e un cimitero. Il cimitero era destinato ad accogliere i carcerati morti in prigione, i vagabondi, gli infermi, e le persone decedute nel vicino ospedale.
Presto però lo spazio a disposizione nel cimitero non fu più sufficiente (il che fa pensare che l'assistenza sanitaria dell'epoca non fosse proprio perfetta) e venne costruito un ossario in cui ospitare le ossa esumate per far posto a nuove sepolture.
Ossario di San Bernardino MilanoNel 1269, accanto all'ossario, e praticamente accanto a Santo Stefano, si decise di costruire una piccola chiesa da usare come sepolcro per i priori e i fratelli che dirigevano l'ospedale.
L'ossario non aveva l'aspetto attuale, era stato pensato e costruito con l'unico scopo di ospitare le spoglie mortali della gente passata a miglior vita.
Ossario di San Bernardino MilanoPer un paio di secoli tutto andò bene poi, nel 1642, il campanile della vicina chiesa di Santo Stefano crollò distruggendo buona parte dell'ossario e della chiesetta annessa.
La chiesa fu ricostruita subito, l'ossario, invece, solo 53 anni dopo, nel 1695, e fu a questo punto che assunse l'aspetto attuale.
Le ossa, recuperate dall'antico ossario, furono usate come decorazione e furono disposte sulle pareti, sui pilastri e sui cornicioni. E a queste, si unirono le ossa che venivano esumate da alcuni cimiteri smantellati dopo la chiusura dell'ospedale.


Un po' macabro, non c'è che dire. Ma erano tempi di pestilenze e carestie e il crollo del campanile aveva sparso in giro tutto il contenuto del vecchio ossario.
Ossario di San Bernardino MilanoL'effetto, comunque, fu sensibile e nel corso degli anni l'ossario divenne un luogo di culto tanto che i frati che lo gestivano ottennero che fosse costruita una chiesa più importante di quella che avevano.
Nel 1712 l'architetto Merlo costruì una nuova e più grande chiesa che fu consacrata a San Bernardino ed inglobò quella originale che divenne praticamente l'atrio della nuova chiesa.


Ossario di San Bernardino MilanoQualche curiosità finale:
Nel 1738 un re portoghese fu talmente colpito dalla cappella che decise di farne costruire una uguale a Evora vicino Lisbona.
La chiesa di San Bernardino accoglie una tomba di famiglia di discendenti, da parte materna, di Cristoforo Colombo, il cui stemma reca la scritta "Colon diede il nuovo mondo alla Castiglia e al Leon".


Ossario di San Bernardino MilanoInfine, una vecchia leggenda milanese narra che "sulla sinistra dell'altare, in mezzo alle altre ossa, sia sepolto anche lo scheletro di una ragazzina. La notte dei morti la fanciulla esce dal suo tumulo passando per uno stretto pertugio e trascina con sé i suoi simili. Gli scheletri ricomposti inscenano una danza macabra nel mezzo della cappella e vengono presto raggiunti anche dagli scheletri dei giustiziati, rinchiusi sopra la porta d'ingresso, verso la strada. L'orribile suono delle ossa in movimento si sente anche fuori dalla cappella."




Orari:
da lunedì a venerdì dalle 7,30 alle 12:30 e dalle 13 alle 18.
Sabato dalle 7,30 alle 12:30.
Domenica dalle 9:30 alle ore 12:00.


31/03/2013




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