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Il campanile nel cortile


Campanile della chiesa della Santissima Trinità in Via Giannone
In via Giannone c'è un palazzo.
E sai che novità… ce ne sono tanti a Milano.
Solo che questo palazzo ha un cortile e nel cortile c'è il campanile di un'antica chiesa.
Un antico campanile in un cortile privato mi ha incuriosito e ho deciso di capire come era finito lì. O meglio, come avesse fatto un palazzo a finire intorno ad un campanile visto che quest'ultimo è sicuramente più vecchio.


La storia incomincia nell'anno 1000 (circa).
Naturalmente all'epoca Milano era molto più piccola e la zona di cui stiamo parlando era un'area agricola piuttosto lontana dalle mura della città.
Questa vocazione rurale rimase poi per secoli e infatti il quartiere in cui c'è l'attuale via Giannone si chiamava Borgo degli Ortolani.
In questo contesto, intorno all'anno 1000 venne fondata la chiesa della Santissima Trinità che,
circa duecento anni dopo, nel 1251, fu donata da Papa Innocenzo IV all'ordine degli Umiliati.


Campanile della chiesa della Santissima Trinità in Via GiannoneE qui apro una breve parentesi perché anche la storia degli Umiliati mi ha incuriosito ed è legata a doppio filo a quella della SS. Trinità.
L'ordine degli Umiliati nacque come un movimento spirituale laico nel 1100 circa.
All'epoca lo stile di vita del clero era piuttosto rilassato e la chiesa tendeva ad ostentare la propria ricchezza. Gli Umiliati, al contrario, si proponevano di vivere in modo umile e austero.
I rapporti di questo movimento con le chiesa ufficiale seguirono alterne vicende finchè, nel 1200 circa, Papa Innocenzo III mosse i primi passi per legittimare in qualche modo l'ordine.
In particolare, i membri non sposati acquisirono lo status di religiosi pur senza diventare veri e propri preti e da quel periodo in poi il movimento si espanse notevolmente e acquisì sempre più prestigio e potere, annoverando tra le sue fila vescovi, cardinali e futuri beati.
La fonte di sostentamento principale degli Umiliati era la lavorazione della lana e, gli appartenenti all'ordine furono molto bravi nella gestione degli affari. Fondarono moltissime manifatture tessili e, con i guadagni, finanziarono attività bancarie talvolta piuttosto discutibili. Contemporaneamente occuparono posti di potere ed entrarono nelle grazie dei duchi di Milano, ottenendo appalti e privilegi.
Nel 1250 Papa Innocenzo IV, in visita a Milano, si rese conto dell'influenza e dei ruoli che gli Umiliati erano riusciti a ricoprire (erano, tra le altre cose, anche esattori pubblici dei pedaggi) e decise di esonerarli da questo genere di lavori creando però malcontento e attrito per le mancate attività e i relativi mancati guadagni. Dopo una lunga trattativa il Papa decise di concedere agli Umiliati la chiesa della Santissima Trinità e le rendite degli orti annessi come compenso.
L'ordine trasformò la chiesa in un convento adibito ad ospitare molti dei suoi membri e a gestire i terreni circostanti.
La situazione rimase stabile per un altro paio di secoli, poi, nel 1500, il clero entrò in forte contrasto con i vari ordini e movimenti dell'epoca e, per quanto riguarda gli Umiliati, diede all'Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, pieni poteri per riformare il movimento. Questa specie di commissariamento naturalmente non fu gradito all'ordine e i contrasti si esacerbarono sempre più fino a che nel 1569 un membro degli Umiliati tentò di uccidere l'Arcivescovo.
Secondo la tradizione la congiura fu ordita da 4 appartenenti all'ordine e, nella notte del 26 ottobre un certo Gerolamo Donato detto "il Farina", riuscì ad entrare nell'Arcivescovado e trovò Carlo Borromeo raccolto in preghiera in una cappella. Il Farina era armato di archibugio e sparò alle spalle all'Arcivescovo ma il colpo procurò al Borromeo solo una lievissima ferita. Questo evento fu interpretato come un miracolo e, anni dopo, quando Carlo Borromeo fu canonizzato dopo la sua morte, una delle motivazioni addotte fu proprio che il proiettile dell'archibugio avesse perso forza nel contatto con i vestiti tanto da non uccidere l'Arcivescovo.
Girolamo Donato riuscì a fuggire dal luogo dell'attentato ma fu catturato dopo un periodo di latitanza e impiccato in piazza Santo Stefano. Papa Pio V, dal canto suo, non si lasciò sfuggire l'occasione e, cogliendo al volo il pretesto della congiura, dispose lo scioglimento dell'ordine degli Umiliati confiscando tutti i loro beni che furono redistribuiti ad altri ordini.


Campanile della chiesa della Santissima Trinità in Via GiannoneE qui torniamo alla chiesa della SS. Trinità (accanto in una foto degli anni 60) che fu acquisita dall'Arcivescovado e, qualche anno dopo, trasformata da convento in parrocchia.
Nel 1616, dopo quasi 600 anni di vita, la chiesa fu danneggiata da un grande incendio che risparmiò solo il campanile. Fu ristrutturata e, a metà del 1800 fu anche ampliata per rispondere alle esigenze della popolazione in continuo aumento. Pochi anni dopo, del resto, il comune dei Corpi Santi, di cui il Borgo degli Ortolani faceva parte, fu inglobato dalla città di Milano. Il campanile però non fu mai abbattuto ma semplicemente innalzato e ristrutturato.


Campanile della chiesa della Santissima Trinità in Via GiannoneNel 1968 nella zona del Borgo degli Ortolani ci fu una massiccia speculazione edilizia.
Si decise di costruire una nuova chiesa poco distante e di abbattere la vecchia, malgrado non fosse nemmeno pericolante, per far posto a nuovi palazzi.
Per motivi che non mi sono chiari, il campanile fu risparmiato e gli fu costruito intorno l'attuale condominio.
A quanto ho capito il campanile è stato poi adottato dal Gruppo Bordiga che ha sede proprio nel palazzo di via Giannone ma onestamente non ho ben capito in cosa consista l'adozione visto che le condizioni in cui si trova non sono proprio delle migliori. Ma tant'è, alla fine rimane un pezzo di storia sopravvissuto chissà come all'espansione di Milano e che si è venuto a trovare, suo malgrado, circondato dalla cosiddetta "modernità".



La foto della chiesa originale l'ho trovata su questo blog e su questa pagina flikr


16/02/2014



celio bonù
sono nato nel 1927 in via Canonica e sono stato battezzato nella chiesa della SS.Triità
mi è spiaciuto moltissimo quando è stata abbattuta
07/07/2016


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