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Santa Maria presso San Satiro: la storia di questo nome particolare e di un trompe l'oeil geniale.


Santa Maria presso San Satiro è una chiesa che sorge in una piccolissima traversa all'inizio di via Torino.
Non è facile da notare passando e neanche da trovare se proprio la si cerca così com'è mimetizzata tra i negozi e il viavai incessante di una delle maggiori vie dello shopping milanese.
Santa Maria presso San SatiroLa facciata è un po' anonima e non attira l'attenzione, in più spesso davanti ci si trova un carretto che vende fiori e, infine, c'è anche una ringhiera con un cancello a delimitare il piccolo sagrato. E anche quando riuscite a trovarla (bhè, con questa mappa dovrebbe essere abbastanza semplice) state attenti agli orari in cui la visitate: non sono molto ampi, all'ora di pranzo è chiusa e, allo scadere del tempo il custode vi inviterà gentilmente ma con fermezza ad uscire.
Cos'ha di particolare questa chiesa?
Intanto il nome che deriva dal fatto che l'attuale costruzione (Santa Maria) fu effettuata su un precedente edificio (San Satiro).
Il primo, fu fondato nel 879 e fu dedicato a San Satiro che era il fratello di Sant'Ambrogio.
La chiesa ospitava un'immagine rappresentante una Madonna con Bambino.
La tradizione vuole che un giorno del 1242 passasse proprio da lì Massazio di Vigonzone, un giovane con la passione del gioco d'azzardo che aveva appena perso gran parte del suo patrimonio. Folle di rabbia Massazio pugnalò l'effige della Madonna (ospitata all'esterno della chiesa) e, inaspettatamente, dal quadro fuoriuscì del sangue per diversi giorni.


Santa Maria presso San SatiroCirca 200 anni dopo, nel 1476, per onorare l'immagine votiva, Galeazzo Maria Sforza decise di costruire una nuova chiesa. L'incarico fu affidato ad alcuni architetti, tra cui Bramante, che presentarono un progetto a croce latina, con tre navate ed un abside (la parte conclusiva della navata centrale) di quasi 10 metri.
I lavori incominciarono e furono portati avanti ma, ad un certo punto, ci si rese conto che lo spazio per realizzare l'abside non era sufficiente e che la chiesa avrebbe dovuto espandersi nella parte posteriore.
Venne chiesta l'autorizzazione all'amministrazione comunale ma, la via che passava dietro la chiesa, l'attuale via Falcone, era una strada molto trafficata e sede di congregazioni commerciali per cui il permesso venne negato.


Santa Maria presso San SatiroBramante doveva quindi arrangiarsi facendo a meno dei 10 metri necessari a costruire l'abside.
A questo punto gli proposero semplicemente di farne a meno. Fare a meno dell'abside? Non se ne parla proprio. L'interruzione improvvisa della prospettiva, con un muro dietro l'altare, avrebbe provocato un effetto troppo sgradevole.
I lavori andarono avanti e, quando la chiesa fu inaugurata, nel 1482, l'abside era lì al suo posto, esattamente come progettato. Bramante aveva realizzato un capolavoro.


Santa Maria presso San SatiroIn soli 97 centimetri aveva creato, con un trompe l'oeil, l'illusione suggestiva di un abside lungo 9,7 metri, completo di colonne, decorazioni e volta a cassettoni. L'effetto è spettacolare!
Per accorgersi dell'illusione bisogna proprio arrivare vicino e spostarsi a destra o a sinistra dell'altare.
Al centro del finto abside è conservata ancor oggi l'immagine votiva della Madonna e, da qualche parte nella chiesa, anche il pugnale che l'aveva profanata.


Ed ecco come appare il trompe l'oeil visto da vicino:



Santa Maria presso San Satiro

Santa Maria presso San Satiro




Gli orari di apertura sono:
Dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30
Sabato dalle 15:30 alle 19:00
Domenica dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00


30/01/2013




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